EFT Clinica
pacchetto di 8 sessioni
Sei prigioniero del passato?
Soffri di attacchi di panico?
Hai la sensazione di dover stare sempre in guardia, per evitare che accada qualcosa di brutto?
Hai avuto esperienze che ancora ti tormentano?
Per esempio, hai incubi, ti fanno trasalire i rumori forti, ti senti insicuro in certe situazioni e cerchi di evitarle?
Hai avuto un'infanzia difficile?
Hai subito abusi fisici, sessuali o emotivi?
Hai vissuto cose terribili di cui non vorresti parlare anche se fossi in grado di farlo?
Le tieni chiuse da qualche parte in profondità, facendo finta che non siano mai accadute, ma desiderando di potertene liberare?
Immagina,
di avere un'arma segreta per liberarti da tutto il dolore che hai vissuto.
Senti la pace che deriva da questa consapevolezza.
Sospiri profondamente, la tensione dei tuoi muscoli si scioglie.
Una voce interna ti dice che è tutto a posto.
Qui e ora sei al sicuro. Non può accaderti nulla di male. Qualunque cosa sia successa, tu sei sopravvissuto.
Ora sei qui, a respirare. Finalmente puoi lasciarti andare.
In questo spazio, puoi liberarti dalla paura e dai ricordi strazianti senza doverli nemmeno avvicinare.
Il passato può finalmente essere passato e tu puoi essere libero.
Finalmente puoi respirare di nuovo. La presa sul tuo corpo è sparita, le catene sono cadute.
Non sei più una vittima. Il mondo è diventato un posto molto più sicuro e i suoi colori brillano più intensamente.
Poi l'impotenza vince un'altra partita.
Quello che è successo continua a riecheggiare nella tua mente e nel tuo corpo.
Rivivi il terrore, il cuore che batte forte, la contrazione, il sudore, il respiro affannoso. E non puoi farci nulla. Non puoi dimenticarlo, anche se ci provi con tutte le tue forze.
È come vivere su due linee temporali; nei momenti più inaspettati ci si ritrova improvvisamente lì.
Forse avresti potuto fare qualcosa per evitarlo o fermarlo, forse avresti potuto lottare di più...
E se è successo una volta, o forse più di una volta, qual è la garanzia che non accadrà di nuovo?
L'impotenza ti travolge come un bulldozer.
Ti succede qualcosa contro cui non puoi fare nulla.
Troppo improvvisamente, troppo velocemente, una forza più potente di te ti fa ribaltare.
Vuoi combattere, ma non c'è verso. Vuoi scappare, ma i tuoi piedi si radicano al suolo. O non c'è nessun posto dove andare.
Non c'è nessuno che ti aiuti.
Farà male.
Forse non sopravvivrai nemmeno.
Ti arrendi all'inevitabile e ti auguri che finisca il più presto possibile.
Come poteva accadere questo?!
Il prezzo
da pagare
Quando ci troviamo in una situazione che
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minaccia la nostra sopravvivenza, la nostra sicurezza, la nostra identità,
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siamo incapacitati,
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non abbiamo nessuno su cui contare,
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è del tutto inaspettata
-
è causata da qualcuno che ci aspetteremmo si prenda cura di noi e ci protegga,
subiamo un trauma.
É chiaro che un grave incidente stradale, la guerra, la violenza sessuale, l'abuso fisico o una catastrofe naturale sono eventi di questo tipo.
Tuttavia, la maggior parte di noi ha avuto diverse esperienze nell'infanzia che rientrano in questi criteri.
Durante un evento così travolgente, quando la risposta di stress "lotta o fuga" non offre alcuna soluzione e pensi che sia giunta la fine, il tuo sistema nervoso parasimpatico prende il sopravvento e innesca la risposta di congelamento.
Il corpo si rilassa improvvisamente e drasticamente, si intorpidisce e subentra lo shock psicologico, distaccandoti dalla realtà. Forse per non sentire come la tigre ti sta facendo a pezzi.
Durante la risposta di congelamento, la memoria a lungo termine scatta un'istantanea della situazione come parte della strategia di sopravvivenza incorporata in caso risuscissi a salvarti.
Queste istantanee interne ed esterne, che codificano l'energia dell'episodio, sono registrate nella memoria a lungo termine, ma vengono archiviate in un involucro intorpidente e disconnesso dalla risposta di congelamento. Chiamiamola capsula del trauma.
Questo involucro è come una barriera protettiva tra il contenuto della capsula e la tua coscienza. Questo è ciò che separa l'episodio ed è noto come dissociazione.
È ciò che ti ha permesso di continuare a funzionare come bambino in una situazione familiare da cui non c'era scampo, o come adulto nella tua vita quotidiana.
Purtroppo, a livello inconscio, rappresentato dal cosiddetto sistema limbico del cervello, l'esperienza viene immagazzinata come se fosse un evento in corso.
Questo è ciò che rende il "semplice" stress un trauma.
Lo stimolo che ha innescato la risposta di congelamento viene letteralmente incorporato nel tuo sistema nervoso.
L'energia del vissuto durante l'evento rimane intrappolata nel tuo sistema e nei tuoi percorsi neurali. Di fatto, non smetti mai di sperimentarla, anche dopo esserti staccato da essa.
L'amigdala è responsabile della tua sicurezza, e suona il campanello d'allarme quando arriva qualcosa dal mondo esterno che assomiglia a ciò che ha etichettato precedentemente.
Purtroppo, l'involucro della capsula del trauma spesso si assottiglia.
In quel caso, anche se non li registri consapevolmente, alcuni colori, odori, suoni, ecc. possono iniziare a far scattare l'allarme dell'amigdala, richiamando e attivando lo stress emotivo vissuto durante il trauma.
Nuovi elementi ambientali possono essere associati al ricordo, anche se non sono collegati all'esperienza originale.
Questo effetto a palla di neve permette a un numero sempre maggiore di stimoli ambientali di rompere la capsula del trauma, facendo apparire il mondo sempre più pericoloso, provocando ipervigilanza ed evitamento.
È così che i sintomi dello stress post-traumatico si aggravano e si sviluppano gli attacchi di panico.
Ecco perché il tempo non cura i sintomi del PTSD, ma li esacerba. Grazie alla neuroplasticità, il cervello sottoposto a stress costante rafforza le vie neurali che trasmettono i segnali di stress.
La risposta di stress si è evoluta come strategia di sopravvivenza a breve termine. Gli alti livelli di cortisolo e adrenalina sono corrosivi.
L'esposizione continua allo stress, reale o percepito, oltre a rendere la nostra vita un inferno, è anche la radice di molte malattie.
Come può aiutarti l'EFT?
Il tapping sui punti di agopuntura calma il corpo. Invia un segnale di sicurezza al cervello emotivo che contrasta il segnale di stress di un ricordo traumatico.
Le scansioni di risonanza magnetica mostrano che l'EFT spegne i centri della paura del cervello. Regola la funzione dell'amigdala sovrastimolata e si rivolge alle parti del cervello che rispondono al tatto e ad altri stimoli sensoriali.
Nell'EFT clinica si lavora con sensazioni corporee, con il tapping, integrato da movimenti oculari, canticchiare e contare. Durante il processo ci concentriamo sulla sicurezza del momento presente.
Questa esperienza diretta di sicurezza fisica contrasta efficacemente le vecchie risposte di stress.
Quando si vive un evento traumatico che non si riesce a integrare nella propria coscienza quotidiana, si disconnette da esso nel modo sopra menzionato.
L'EFT è unica tra gli approcci terapeutici in quanto utilizza consapevolmente e sistematicamente questa dissociazione nel processo di guarigione, riconoscendone la funzione protettiva.
L'EFT clinica dispone anche di tre tecniche gentili per elaborare eventi traumatici che non possono essere affrontati in stati di coscienza ordinari.
Il senso di sicurezza generato dalle tecniche gentili mostra rapidamente che è possibile ridurre l'intensità emotiva associata all'evento.
Questo ti permette di avvicinarti al ricordo al tuo ritmo, distaccandotene sempre di meno, fino a quando sarai in grado di picchiettare direttamente sui ricordi.
Per questo approccio prudente è necessario un numero maggiore di sedute. In questo modo, la carica emotiva associata al trauma si spegne gradualmente.
Di conseguenza, quando arrivi al punto in cui potrai connetterti senza uno strato protettivo a quello che un tempo sembrava un evento inelaborabile, sarà completamente gestibile e molto più facile da guardare di quanto tu abbia mai ritenuto possibile.
Forse pensi di non voler provare tutto ciò che potrebbe emergere. L'ansia. La paura. La rabbia. La vergogna. La tristezza. La mancanza di speranza. La disperazione. Potrai credere che la connessione con te stesso sia dolorosa e sconvolgente.
Questo non accade perché il tapping spegne temporaneamente il cervello emotivo. Quando il segnale fisiologico di sicurezza supera la paura, tutti i sentimenti diventano più tollerabili e gestibili.
Potresti pensare: "Non voglio parlare di quello che è successo".
Non è necessario. L'EFT non si centra sul raccontare tutto.
Utilizzando le tecniche gentili, non ci avviciniamo nemmeno ai ricordi.
E quando ci arriviamo, abbiamo un metodo che consente di non dire nulla di specifico su ciò che è accaduto.
In questo modo puoi liberare l'energia bloccata anche degli eventi più umilianti durante le sedute, salvaguardando la tua privacy e la tua dignità. È sufficiente quello che è successo, non devi per forza anche sentirti in imbarazzo.
Penserai di aver provato tutti i tipi di terapia e nulla ha funzionato. In che modo l'EFT è diversa?
Il tronco encefalico, la parte del cervello responsabile della tua sicurezza, ha circa tre miliardi di anni di esperienza nell'affinare le tue funzioni di sopravvivenza, mentre la corteccia prefrontale, il nido della tua razionalità, è un'innovazione evolutiva recente. Nella sua forma attuale, ha "solo" centomila anni.
Il sistema limbico, noto anche come cervello emotivo, fa da mediatore tra il tronco encefalico e la corteccia cerebrale e può essere adoperato per annullare in modo rapido e permanente la risposta di paura che è alla base del trauma.
L'EFT, in quanto metodo centrato sul corpo, si avvale di questo aspetto ed è quindi molto più efficace delle terapie basate sul dialogo che si rivolgono solo alle parti del cervello responsabili delle funzioni cognitive.
Studi controllati e randomizzati dimostrano che, oltre a trattare con successo i sintomi del PTSD nei veterani traumatizzati, l'EFT riduce anche la somatizzazione, una serie di fastidiosi disturbi fisici per i quali non esiste una causa accertabile dal punto di vista medico.
Una delle tre tecniche gentili dell'EFT si rivolge specificamente ai sintomi fisici.
Forse starai pensando: "E se il tapping mi fa male?"
L'EFT ha ottenuto la designazione di "Approccio Terapeutico Basato sull'Evidenza", grazie ai numerosi studi condotti negli ultimi vent'anni che hanno dimostrato che funziona e non ha alcun effetto collaterale.
L'EFT clinica è un metodo empiricamente validato, il che significa che utilizza una procedura standardizzata e uniforme.
Le scansioni di risonanza magnetica prima e dopo il trattamento mostrano che il legame tra il ricordo sconvolgente e la risposta di lotta o fuga nel sistema limbico del cervello viene interrotto.
Una volta spezzata, questa associazione è di solito eliminata per sempre.
Questo è il motivo per cui gli studi a lungo termine che seguono i partecipanti anche dopo aver completato le sessioni di terapia con l'EFT, dimostrano che la loro guarigione è permanente.
Le ricerche hanno trovato che più dell'80% dei veterani con PTSD si è riabilitato in modo definitivo dopo un massimo di 10 sedute di EFT.
Ciò che porterai con te – o piuttosto ciò che lascerai dietro
Quando il tapping libera l'energia bloccata nelle capsule del trauma, scompaiono i flashback che inondano la mente, gli attacchi di panico, l'ansia, gli incubi, la vulnerabilità del sentirsi vittima e l'impotenza.
I ricordi non vengono "estinti" nel senso che vengono cancellati. Ciò che viene cancellato è lo stress emotivo associato ai ricordi. Puoi verificare questo fatto giorni, settimane o mesi dopo la seduta, ricordando un evento che un tempo sembrava impossibile da affrontare.
Le immagini prima nitide possono sfocarsi, i dettagli a lungo dimenticati possono diventare più chiari, ma non ti sconvolgono più e in qualche modo diventano più distanti.
Ma non come quando la capsula del trauma te li ha sottratti.
La differenza sostanziale è che quella separazione era solo un'illusione, perché l'evento è rimasto una parte determinante del tuo presente nell'inconscio. La sua energia era costantemente bloccata nelle tue cellule e circolava nei tuoi percorsi neurali.
Quando questa carica viene rilasciata, l'evento diventa veramente parte del tuo passato e non riecheggia più nel tuo presente.
Non sarai più definito dal tuo trauma.
Non sarai più chi l'aveva subito, bensì la persona che è sopravvissuta, che l'ha elaborato e che si è elevata al di sopra di esso.
Non c'è modo di sapere con esattezza come l'energia bloccata del trauma abbia influenzato tutto nella tua vita – la tua salute, la tua anima, il tuo pensiero e il tuo comportamento. Ecco perché la portata dei benefici della liberazione è altrettanto imprevedibile.
Ciò che è certo, è che la tua energia vitale scorrerà più liberamente, respirerai e sentirai più profondamente, e il mondo sarà un luogo più colorato e accogliente dove potrai vivere la tua vita quotidiana con più leggerezza, serenità e libertà.
Su di me
Ciao, mi chiamo Agnes Lorincz, sono un'operatrice di EFT clinica, insegnante di meditazione, costellatrice familiare e scrittrice.
Aiuto chi si sente infelice, ansioso, insoddisfatto e perso nella vita a rendere la pace interiore, la felicità incrollabile e l'adempimento della propria finalità la loro esperienza quotidiana.
Sono cose che conosco bene anch'io. Anch'io mi sono trovata in un punto in cui sembrava non esserci via d'uscita, ma ero determinata a trovarla.
E così è stato. Ho imparato a sollevarmi per i capelli e oggi vivo le mie giornate con una gioia e una gratitudine costanti, come se della champagne spumeggiasse nel mio petto. So chi sono e perché sono qui.
La mia missione è condividere ciò che ho imparato perché so che esiste una scelta diversa dalla sofferenza e che amare noi stessi e vivere una vita che amiamo è possibile.